N – Nando Irene, Nelli Nicolò Domenico, Nitti Francesco Paolo, Nitti Francesco Saverio
Nando Irene
Formazione:
• Laboratori ETI diretti da Simone Capula, Massimo Lanzetta, Paolo Baroni, Vincenza Modica, Mario Biagini e Thomas Richards del Workcenter di Jerzy GROTOWSKI.
• Corso di teatro “Naturale” diretto da Massimo Lanzetta, 2004.
• Lingue Inglese, dialetti del sud
Premi
• Premio miglior interprete maschile al Lucania FILM Festival (Pisticci, Luglio 2003), con “METTILO Lì”.
• Premio miglior recitazione al Videofestival Favolando (Colleredo di Monte Albano-Udine, Ottobre 2003) con “METTILO Lì !”.
Cinema
• L’UOMO DELLE STELLE regia di G. Tornatore, 1996
• THE PASSION regia di Mel Gibson, 2003
• IL GARANTE regia di Antonio Andrisani, 2003
• IL RABDOMANTE regia di F. Cattani, 2005 (uscito nel 2007)
• NATIVITY regia di K. Hardwick, 2006
• BASTARDI di Andres Arce Maldonado, 2006
• IL VASO DI PANDORA regia di Geo Coretti, 2007
• FRA DOLCINO L’ERETICO regia di Fabrizio Ruggirello, 2007
• ORO NERO regia di Geo Coretti, 2008
• UN GIORNO NELLA VITA regia di Giuseppe Papasso, 2009
• ISABELLA DE ROSIS regia di Geo Coretti, 2011
• OPERAZIONE VACANZE di Claudio Fragasso, 2011
• IL SOLE SORGERA’ di Andrea Manicone, 2011
Cortometraggi
• ARTURO regia di Danny Zullino, 1998
• STORIA DI UN TUFO regia di Geo Coretti, 1999
• MURI regia di Geo Coretti, 2001
• METTILO LI’ ! regia di Geo Coretti, 2003
• INCUBOSS regia di Vincenzo Peluso, 2005
• IN ATTESA DEL COLLOQUIO regia di M. Grazia Gemelli, 2005
• 31 regia di A. Andrisani, 2005
• LE LONTANANZE regia di Sibilla Barbieri, 2006
• THE OBSCURE BROTHER regia di Linda Di Franco, 2006
• L’AMORE E’ UN GIOGO regia di Andrea Rovetta, 2008
• GIALLO regia di Pinangelo Marino, 2008
• L’UOMO DEI SOGNI regia di A. Mascia e A. Capitani, 2008/9
Televisione
• LUISA SANFELICE regia dei F.lli TAVIANI, 2003
• IL GIUDICE MASTRANGELO regia di Enrico Oldoini, 2004
• ROME II prodotto HBO, 2006
• ARTEMISIA SANCHEZ, regia di Ambrogio Lo Giudice, 2006
• DI VITTORIO regia di Alberto Negrin, 2007
• LA SCELTA DI LAURA regia di Alessandro Piva, 2008
• IL COMMISSARIO REX 2 regia di Marco Serafini, 2008
• DISTRETTO DI POLIZIA 10 regia di Alberto Ferrari, 2010
Teatro
• Dal 1999 al 2002 fa parte della Compagnia “Teatro dei Sassi” di Matera, diretta da Massimo Lanzetta, con cui mette in scena vari spettacoli e varie sperimentazioni.
• L’Histoire du soldat, regia di Franco Bonannata 2010/11
Varie
• Assistente alla regia nei videoclip musicali “Tutto quello che un uomo” e “Via da questo mare” di Sergio Cammariere prodotto da GANGA Film per la EMI, 2002-03.
• Assistente alla regia del documentario “THE BIG QUESTION” di Francesco Cabras e Alberto Molinari, prodotto da GANGA Film per la MARQUIS Film Ltd., 2002-03.
• Assistente alla regia e attore nel videoclip “LA MIA PARTE INTOLLERANTE” di Caparezza prodotto da GANGA Film per la EMI, 2006.
• Assistente alla regia nel videoclip musicale “Portami via” di Rosario Di Bella, prodotto da Ganga Film, 2007.
Nelli Nicolò Domenico
Religioso – Scrittore – Nacque nel secolo XVIII ed è da ritenersi il vero “maestro” dello storico Francesco Paolo Volpe, vissuto a Matera tra la fine del ‘700 e la prima metà del secolo successivo. Il Nelli, formatosi in Roma, ove si addottorò in Utroque Iure nel 1714, presso il Collegio della Sapienza, ebbe il merito di coordinare in un’ampia monografia la storica politica e civile della sua Città, dalle origini ai suoi tempi.
Subentrato al Vesuvio nell’incarico di archivista della Curia Arcivescovile, il Nelli lasciò inedita unaDescrizione della Città di Matera, della sua origine e denominazione: de’ suoi cittadini; e delle sue Chiese e Monasteri si antichi che moderni ecc., raccolti da vari autori e da diversi manoscritti antichi, posti in opera sino all’anno 1751. Il primo che si avvalse della sua opera, per una descrizione della città di Matera, raccolta con appunti contemporanei fino al 1774, fu il canonico Belisario Torricella, amico e discepolo del Nelli, col quale lavorò nel riordino dell’Archivio Arcivescovile, sostituendolo nella carica di archivista, dopo la sua morte, avvenuta in Matera il 19 giugno 1772.
Si avvalsero ancora dell’opera inedita del Nelli Carmenio Copeti, che alla fine del secolo XVIII completò le sue Notizie sulla città di Matera, e come si è detto, Francesco Paolo Volpe, Canonico e Vicario Generale della Cattedrale materana, considerato il più grande storico locale del Settecento e primo Ottocento.
Nitti Francesco Paolo
Storico materano – Francesco Paolo Nitti nacque a Matera nel 1914 da una famiglia modesta; studiò presso il Liceo Ginnasio “Duni” e si laureò in Lettere.
Insegnò italiano e storia nell’Istituto Magistrale “T. Stigliani” di Matera fino al 1965; divenne, in seguito Preside dell’Istituto Magistrale di Molfetta, città in cui morì nel 1979.
Dedicò la sua vita all’insegnamento, alla famiglia, alla cultura, e, in modo particolare, allo studio della Città, dei suoi abitanti e dell’evolversi delle classi sociali. Era convinto che la rinascita del Sud potesse avvenire solo attraverso la cultura, in quanto solo la scuola poteva offrire un volto nuovo al contadino e all’operaio del meridione.
Fu un grande maestro di vita, ottimo professore, severo con sè stesso e con gli alunni, che educava e sollecitava allo studio per crearsi un futuro migliore, posto diverso nella vita.
Nitti si interessò anche di politica. Partecipò infatti alle elezioni comunali del 1952 e del 1956, in liste di minoranze laiche e, in qualità di amministratore, contribuì alla soluzione dei problemi della popolazione dei Sassi.
Nitti è stato per tutti noi un mirabile esempio, un combattente che lottò con forza contro i sorprusi e che considerò la cultura il principale elemento per il riscatto del Sud.
Nitti Francesco Saverio
Politico – Meridionalista – Fu uno degli uomini politici più illustri e discussi del suo tempo. Nacque a Melfi il 19 luglio 1868.
Il nonno paterno fu ostetrico e chirurgo a Venosa e, per i suoi ideali politici, fu trucidato il 10 aprile 1861 dal brigante Ninco Nanco.
All’età di 10 anni Francesco Saverio Nitti vinse una borsa di studio che gli permise di completare il corso ginnasiale. Si laureò in Giurisprudenza a Napoli nel 1890.
In seguito tutta la sua famiglia si trasferì nella città partenopea per stargli accanto. Francesco ripagava questi sacrifici studiando moltissimo e spesso, di notte. Per guadagnarsi da vivere scriveva articoli per i giornali “La Gazzetta Piemontese”, “Il corriere di Napoli” ed “Il Pungolo”.
Apparentemente dimostrava un carattere mite, in realtà rivelava di essere forte e volitivo e di desistere difficilmente dai suoi propositi.
Il suo primo libro L’emigrazione italiana e i suoi avversari, fu pubblicato nel 1888, quando aveva solo 20 anni.
Dopo la laurea, nel 1891, pubblicò Socialismo Cattolico in cui espose le dottrine sociali di Gesù.
Opera di maggior valore: Scienza delle finanze, una vera enciclopedia della vita finanziaria dei popoli moderni. In questa pubblicazione egli parla del “carbone bianco”, cioè delle acque e del loro utilizzo come forza motrice.
Fu uno degli uomini politici che si occupò con maggior interesse dei problemi del Mezzogiorno. Secondo Nitti la questione meridionale doveva essere affrontata e risolta al più presto; il suo sogno era quello della industrializzazione del Sud, benchè ritenesse preminente e urgente eliminare le due piaghe della malaria e dell’analfabetismo. Nel 1904 fu candidato in tre collegi diversi, fu eletto in due, preferendo quelli di Basilicata per rappresentare con forza, in Parlamento, la sua regione. Nelle discussioni e nelle lotte parlamentari si battè sempre per la difesa del Mezzogiorno e della classe contadina, ostacolato dai ricchi proprietari.
Con l’avvento del Fascismo fu costretto ad abbandonare l’Italia. Emigrò prima in Svizzera, poi in Francia, dove continuò a svolgere la sua attività politica. Nel 1945 rientrò in patria e si interessò ancora di politica.
Nella sua vita non mancarono le amarezze. Infatti, prima della sua morte, sopravvenuta il 20 febbraio del 1953 a Roma, vide morire tre dei suoi figli e sua moglie, donna di eccezionali virtù.
Tutta l’attività politica del Nitti, come del resto avviene per la maggior parte dei grandi uomini politici, fu segnata da gravi tensioni e da grandi contraddizioni. Ciò nonostante, proprio per la caparbietà che lo contraddistinse, tenne duro, soprattutto contro i fascisti.
Oggi viene ricordato come uomo politico di specifiche competenze in materia di economia e di finanza. Esemplare rimane il suo attaccamento alle istituzioni democratiche.