Chiesa di Sant’Agostino

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sassi_matera_neve_2La chiesa di Sant’Agostino si sviluppa a metà della discesa di via D’Addozio, nel Sasso Barisano. Prima di entrare all’interno della chiesa consigliamo di rivolgere lo sguardo a destra verso i Sassi, dominati nella parte alta della Civita dalla Cattedrale. Il belvedere si affaccia a strapiombo nel punto in cui via Sant’Antonio Abate si unisce a via Madonna delle Virtù, l’affaccio consente di ammirare entrambi i versanti del torrente Gravina, a sinistra la Murgia Materana ed a destra il Sasso Barisano.

cripta_chiesa_sant_agostino_matera_11Il complesso di Sant’Agostino è costituito dal convento costruito nel 1592 dai monaci dell’ordine degli Eremitani di Sant’Agostino e dalla chiesa di Santa Maria delle Grazie, edificata nel 1594. Il convento è posto su un antico ipogeo risalente all’XI secolo e dedicato a San Guglielmo da Vicenza (foto a destra); questa grotta a ridosso della Gravina rappresenta il luogo in cui si rifugiò proprio San Guglielmo in visita a Matera per incontrare il monaco benedettino San Giovanni (da Matera) all’inizio del XI secolo, prima di partire per la Terra Santa. La grotta divenne così nei decenni successivi meta di pellegrinaggio perchè ritenuta dagli abitanti luogo sacro, prima di essere riconosciuta a partire dal XII secolo come la Cripta di San Guglielmo. Le pareti della cripta presentano affreschi di origine bizantina ed altri databili intorno al 1600, come “La Crocifissione”, “La Madonna col Bambino” e la “Trinità”.

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Nel 1734 la chiesa di Santa Maria delle Grazie fu pesantemente danneggiata in seguito ad un terremoto, per poi essere ristrutturata nel 1747. Il convento divenne la sede del Capitolo Generale dell’ordine e subì nel corso dei secoli varie destinazioni, fino al 1866 quando fu soppressa definitivamente fino a diventare caserma militare. Successivamente il convento divenne nel 1903 sede della parrocchia di San Pietro Barisano, mentre nel 1937 fu destinata a Casa di Accoglienza per Anziani. Oggi è sede delle soprintendenze ai beni artistici, storici e per i beni ambientali/architettonici della Basilicata.

chiesa_sant_agostino_matera_12Nella chiesa di Santa Maria delle Grazie è presente una navata con diversi altari laterali. Sull’altare centrale c’è un crocifisso in legno dipinto e risalente al 1500 circa, mentre nella parte superiore è posto un organo del 1770. Ai lati sono state collocate alcune tele che risalgono al XVI ed al XVII secolo. Al centro della cupola vi è un lucernario che dopo una recente restaurazione è tornato a risplendere con tutte le sue pietre preziose. Uno dei dipinti più straordinari di questa chiesa è rappresentato da una tela posta sul lato sinistro dell’altare maggiore che rappresenta la Madonna delle Grazie col Bambino (foto a destra), con in testa una corona d’argento. L’unicità del dipinto è rappresentata dall’espressione sul volto del Bambino mentre abbraccia affettuosamente la Madonna. La visita della chiesa nelle prime ore della mattinata consente di usufruire dei pochi raggi di sole che filtrano attraverso una piccola finestrella posto sul lato destro dell’edificio, particolare che di certo i costruttori non hanno lasciato al caso.

Desideriamo ringraziare vivamente Don Vito Andrisani per il materiale che ci ha fornito.
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Dove e come arrivare

Il complesso di Sant’Agostino è situato a metà della discesa di via D’Addozio (comunemente detta discesa di Sant’Agostino). Davanti al complesso è presente un piccolo parcheggio, tuttavia visto il numero esiguo di posti a disposizione e viste le restrizioni previste dalla ZTL (conviene informarsi sul sito del Comune di Matera), consigliamo di raggiungere la chiesa a piedi o con i mezzi pubblici, consigliamo di consultare l’approfondimento “Come spostarsi a Matera“. L’ingresso in chiesa è gratis ed è consentito durante le funzioni liturgiche: in inverno nei giorni feriali alle 18.30 e nei festivi alle 9 ed alle 11, in estate nei giorni feriali alle 19 e nei giorni festivi alle 9 ed alle 11.

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