Chiesa rupestre del Santo Spirito

L’origine della chiesa rupestre del Santo Spirito risale, presumibilmente, tra l’VIII ed il IX secolo. Nel X secolo l’Annalista Salernitano cita questo luogo di culto tra i possedimenti del Monastero benedettino di San Benedetto di Salerno. Nel XIV secolo nella città di Matera viene istituita la Commenda dei Cavalieri Gerosolimitani di Malta, di cui questa chiesa entra a far parte nel 1392. Dopo diversi secoli di abbandono, nel XVII secolo il Commendatore Zurla decide di far risplendere la chiesa, dando il via a diverse opere di trasformazione, ampliamento ed abbellimento. Questo luogo di culto viene dotato di nuovi altari e, soprattutto, di un elegante campanile che la rende visibile in tutto il Sasso Barisano (immaginando l’area circostante, su cui attualmente si estende piazza Vittorio Veneto, completamente priva di edifici). La chiesa cambia denominazione dopo l’apparizione della Madonna al suo interno. Si passa, quindi, dal Santo Spirito al Mater Domini.

Man mano che l’urbanizzazione avanza anche sul “Piano“, uscendo quindi dai rioni Sassi con la costruzione di nuovi palazzotti privati e del Monastero dell’Annunziata (1747), si rende necessario uno spostamento della chiesa sul livello del nuovo piano di calpestio, al pari di quella che successivamente diventerà piazza Vittorio Veneto. Viene quindi edificata la nuova chiesa di Mater Domini, sopra la vecchia chiesa rupestre del Santo Spirito. Quest’ultima viene, nei secoli successivi, nascosta dalla nuova piazza ed abbandonata (foto in alto), per poi ritornare alla luce tra gli anni ’80 e ’90 del XX secolo, a seguito di alcuni lavori che hanno interessato la piazza e che ne hanno determinato l’attuale conformazione, con gli altri complessi ipogei.

La chiesa rupestre di Santo Spirito presenta all’interno numerosi elementi architettonici di rilievo, nonostante l’abbandono e la demolizione del prospetto seicentesco nel XIX secolo. Questo luogo trasmette emozioni ancora oggi attraverso i suoi possenti costoloni scolpiti nella roccia, l’arco decorato con motivi floreali, gli affreschi rapportabili al XII-XIII secolo (rappresentanti Santa Sofia ed un Santo non identificabile). Attraversando la chiesa si ha un accesso diretto al Sasso Barisano.

Informazioni tratte dal testo “Area Ipogea di Piazza Vittorio Veneto”, scritto da Biagio Lafratta per le Giornate FAI

Dove e come arrivare

La chiesa rupestre del Santo Spirito è situata in piazza Vittorio Veneto, la piazza principale di Matera. Per notarla basta porsi davanti al palazzo dell’Annunziata, abbassare lo sguardo e scendere qualche scalino seguendo le indicazioni per il Palombaro Lungo.

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