Nella zona Nord di Matera, precisamente lungo l’antica via Appia (oggi strada statale 7), sorgono diverse cave di tufo, in passato utilizzate per il prelievo dei blocchi di materiale che veniva utilizzato per la costruzione delle abitazioni, soprattutto nei rioni Sassi. E’ bene specificare che tecnicamente il tufo è una roccia di origine vulcanica, tuttavia questo termine viene utilizzato anche per indicare altri tipi di roccia leggera e facilmente lavorabile, come quella di origine calcarea che caratterizza l’altopiano murgico e, quindi, anche la Murgia Materana.
Dopo essere stata occupata da comunità religiose l’area fu, come detto nell’introduzione, utilizzata da gruppi di esperti tagliatori di pietra: i “Zuqquator”, cioè i cavamonti. Lungo tutto il perimetro della cava sono tangibili i segni lasciati dagli operai; innanzitutto le pareti non scendono linearmente in verticale ma presentano dei terrazzamenti. Inoltre, sempre lungo le pareti, si possono notare dei piccoli fori, probabilmente usati dai tagliatori per sondare il grado di morbidezza della roccia. Il tufo estratto in questa cava veniva caricato su dei carri e trasportato nel centro abitato, fino agli anni ’50 limitato ai soli rioni Sassi. Nei decenni successivi, in seguito al graduale abbandono dei Sassi e costruzione dei nuovi quartieri con tecniche e materiali più moderni, le cave di tufo, e quindi anche la Cava del Sole, vennero via via dismesse ed abbandonate. A partire dagli anni ’90 fino ad oggi la cava ha subito una riqualificazione funzionale, divenendo una location incredibile per eventi musicali e teatrali, con una capienza che arriva fino a circa 3.000 posti a sedere. Di recente questo luogo è stato oggetto di studi ad opera della Open Design School della “Fondazione Matera-Basilicata 2019” per un’ulteriore riqualificazione in vista del prestigioso traguardo di Matera 2019.
La Cava del Sole presenta sostanzialmente tre ingressi: due che affacciano lungo la SS. 7 via Appia, il terzo invece consente di raggiungere il sito dalla discesa di via San Vito. Da quest’ultimo accesso, tramite una passerella, si può giungere alla Chiesa del Sole. L’ingresso principale (da cui accedono gli spettatori in occasione degli eventi) conduce alla parte più grande della cava. Nel corso dei secoli, per agevolare il trasporto del tufo in città, gli operai aprirono un secondo varco nella parete Ovest, creando un secondo ambiente (più piccolo) oggi utilizzato come backstage.
Dove e come arrivare
La Cava del Sole affaccia lungo la SS. 7 via Appia, alle porte di Matera, tra la discesa di San Vito e le uscite di “Via Gravina – Via Dante”. Il sito è solitamente chiuso al pubblico tranne che in occasione delle giornate FAI o degli eventi qui organizzati. In queste occasioni non sempre è fruibile il parcheggio posto di fianco alla Cava del Sole, solitamente il Comune di Matera (soprattutto in occasione di grossi eventi) predispone un piano organizzativo che consente ai visitatori di parcheggiare in apposite aree (stazione FAL di Villalongo, stazione FAL centrale ed Autoparco di Matera) e raggiungere la cava mediante il servizio di trasporto pubblico.