Newsletter Febbraio 2016: il Carnevale nei Sassi di Matera, tra passato, tradizione e gastronomia

Ritorna l’appuntamento con la newsletter di WikiMatera.it. Puntuali come ogni mese vi proponiamo alcuni approfondimenti su aspetti, modi di fare, tradizioni che hanno caratterizzato la città dei Sassi nel corso del tempo. Questo mese non poteva che essere il Carnevale l’argomento su cui porre il nostro focus; una festa che nel corso degli anni è sempre meno sentita, ma che in passato riusciva ad aggregare, per la felicità soprattutto dei più piccoli, intere famiglie e vicinati nei Sassi.

Il carnevale in passato era molto atteso dai materani sia per i balli sia per le feste che in questo periodo si improvvisavano, parliamo ad esempio delle famose “Matinate“. La ricca gastronomia che caratterizza questo periodo dell’anno è strettamente legata all’usanza di uccidere il maiale e la pecora. In tempi più recenti, Matera è stato lo scenario anche del “Carnevale nei Sassi“, una festa in grande che coinvolgeva la cittadinanza intera attraverso la televisione locale, TRM.

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Il carnevale tra i Sassi di Matera tra gastronomia e tradizione: pignata, chiacchiere, sanguinaccio e calzoni

L’aria di festa che si respirava nei vicinati dei Sassi di Matera in questo periodo, con le frequenti “Matinate” e le mangiate che si improvvisavano al momento, hanno fatto si che la gastronomia materana tipica del carnevale fosse composta da numerose ricette; alcune di esse sono legate all’uccisione di due tipi di animali che molto spesso convivevano con le persone nelle umide abitazioni dei vecchi rioni in tufo: il maiale, di cui non si buttava niente, e la pecora, con la cui carne si mangia la tipica “Pignata“…

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Carnevale a Matera, tra matinate, canti, balli e maschere

La fine delle festività natalizie coincide pressappoco con l’inizio di un altro periodo gioioso e festante, che dura all’incirca un mese. Il carnevale (“‘U’ cuar’n’vèl“) entrava nel vivo il giorno 17 gennaio, festa di Sant’Antonio Abate; per questo motivo in passato i materani usavano esclamare: “A Sant’Antunj moschijr i sun“, che tradotto vuol dire “Con (l’arrivo di) Sant’Antonio, maschere e suoni“. A Matera i festeggiamenti in onore del Santo venivano celebrati presso l’omonima chiesetta situata nel Sasso Barisano, da cui prende il nome la via che mette in comunicazione via Fiorentini con via Madonna delle Virtù (nei pressi della chiesa di Madonna delle Virtù Nuova)…

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Matinata a Peppino Taratufolo (1988), L’allegro Carnevale di Peppino Ruscigno e La Cupa Cupa del Gruppo Folk Matera

La combriccola di Peppino Persia portava in giro negli anni ’80 allegria e musica tradizionale materana. Dall’archivio di TRM Story.

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