La “Crapiata materana” è uno dei piatti più tradizionali della città di Matera. Si tratta di una zuppa di legumi e cereali, dall’elevatissimo valore nutrizionale e un sapore tipico e ricercato. La preparazione è molto semplice, richiede del tempo perché tutti gli elementi vanno cotti lentamente, al fine di ottenere un risultato ottimale.
Questo piatto ha origini antichissime. La “crapiata”, o “zuppa povera”, veniva preparata dai materani il 1 agosto per festeggiare la fine del raccolto. Ci si riuniva attorno ai calderoni dove ciascuno immetteva i cereali ed i legumi che erano nelle proprie disponibilità. Questa tradizione sopravvive prima di tutto nel borgo La Martella, una frazione di Matera nata negli anni ’50 a seguito dello sfollamento degli antichi rioni Sassi. Proprio qui furono assegnate le nuove abitazioni a numerosi contadini che possedevano dei terreni nelle aree circostanti. La tradizione della “crapiata” continua a vivere anche in altre aree della città: banchetti improvvisati con canti popolari e balli vengono allestiti solitamente anche nei quartieri di San Pardo, Serra Venerdì, in piazza Vittorio Veneto e nei Rioni Sassi.