Newsletter WikiMatera Marzo: Complesso rupestre Madonna delle Virtù, le 10 cose da vedere a Matera, il mestiere del fornaio e i calzoni di carnevale

Ritorna l’appuntamento con la consueta Newsletter di WikiMatera. Per il mese di marzo vi proponiamo un tuffo nell’immenso patrimonio artistico che Matera vi offre, il complesso rupestre di Madonna delle Virtù e San Nicola dei Greci. Il viaggio prosegue con uno sguardo al passato, analizzando la figura del fornaio, un mestiere importantissimo in una città come la nostra così legata alla tradizione del pane. Successivamente vi proponiamo una rapida carrellata di quelle che, secondo noi, sono le 10 cose da vedere assolutamente se si decide di visitare Matera. Concludiamo la newsletter in compagnia della nostra amica Serena Fragasso, in arte MaterChef, che ci accompagnerà alla scoperta di come si preparano i calzoni di Carnevale.

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Complesso rupestre di Madonna delle Virtù e San Nicola dei Greci

Il complesso rupestre di Madonna delle Virtù e San Nicola dei Greci rappresenta uno tra i principali attrattori dei Sassi di Matera. La struttura, interamente scavata nella roccia calcarea ed esempio dell’architettura in negativo, è composta dalle due chiese di Madonna delle Virtù e San Nicola dei Greci, da un monastero, da una “Casa grotta” e da un’antica cantina. Tutti gli ambienti sono comunicanti tra loro per mezzo di stretti passaggi e ripide scalinate, le quali si aggrovigliano in un percorso articolato, fino a salire verso un affaccio da cui si può ammirare il torrente Gravina e la Murgia. Interamente scavato nel tufo del Sasso Barisano, oggi il complesso rupestre è sede di prestigiose mostre di arte contemporanea…

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‘U Frnèr – il fornaio

La vita del fornaio è sempre stata molto sacrificata in quanto si può dire che egli lavora quando tutti dormono, cioè di notte. Nei tempi passati il Fornaio (” ‘U Frner”) era colui che aveva il compito di infornare e cuocere il pane (” ‘U pèn”), ma anche la focaccia (“La f’ccozz”), i biscotti (” ‘U vschutt”), le paste di tutti tipi (” ‘U pastjccjn, ‘u ciecc e ‘u ricchl”). Ci si rivolgeva al fornaio durante il periodo di carnevale, anche quando si preparava la cosidetta “Pignata” (“La pignèt”), cioè un tegame di terracotta (contenente carne di pecora e aromi vari quali la cipolla, “la cjpaudd”, il sedano, “l’occj” ecc.) che poi veniva chiuso ermeticamente con la pasta di pane e, successivamente, infornato…

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Le 10 cose da vedere a Matera

#1 – I Sassi di Matera In passato luogo di miseria ed arretratezza, definiti “Vergogna Nazionale” intorno agli anni ’50, da alcuni decenni i Sassi di Matera (suddivisi in Sasso Barisano, Sasso Caveoso e Civita) sono tornati a vivere ed oggi rappresentano la cartolina più famosa della città. Gli antichi rioni scavati nel tufo, dopo aver ospitato un numero di abitanti di gran lunga superiore rispetto alle reali possibilità, sono stati abbandonati tra il 1950 e 1970. Solo negli ultimi decenni le grotte e le abitazioni sono state strappate al degrado, divenendo protagoniste di un’intensa opera di recupero che ha permesso ai Sassi di essere in parte restituiti all’umanità come Patrimonio Mondiale UNESCO. Il centro storico di Matera rappresenta uno straordinario esempio di come l’uomo ha saputo adattare la natura alle proprie esigenze di vita. Osservando di giorno questo magnifico spettacolo lo sguardo si perde tra i vicoli, non riuscendo più a distinguere le case, i tetti e le strade, mentre lo sfondo è dominato dalle grotte della Murgia Materana; di notte la metamorfosi, di colpo appare il presepe illuminato, da ammirare rigorosamente in silenzio..

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MaterChef, puntata 21: i calzoni con la ricotta

Arriva il Carnevale e con questo tutte le belle e buonissime tradizioni culinarie legate alla nostra bella città.
Ce ne sarebbero davvero tante da descrivere, ma fra queste ho scelto di parlarvi e mostrarvi la preparazione di uno dei piatti a mio avviso più gustosi che si usava preparare in questo periodo. Ma il loro sapore è talmente amato da tutti che ogni occasione è buona per riproporli…

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