In un periodo così buio come quello che stiamo attraversando, una notizia molto positiva arriva sul fronte della valorizzazione del patrimonio storico e culturale materano. Finalmente la chiesa rupestre di Santa Maria della Valle, definita la “Cattedrale rupestre” della città dei Sassi, sarà restaurata ed aperta al pubblico. Lo comunica direttamente il sindaco di Matera, Raffaello De Ruggieri, annunciando l’esproprio del bene, precedentemente di proprietà privata e messo in vendita due anni fa per mezzo milione di euro, e l’inizio della procedura di valorizzazione.
Scavata interamente nel tufo, la chiesa di Santa Maria della Valle, o “La Vaglia“, risale al periodo longobardo, intorno al settimo secolo. Questo luogo è stato frequentato assiduamente fino al 1756. Oltre 260 anni di abbandono hanno danneggiato profondamente sia le pregevoli facciate esterne, con i portali ed i pilastri, sia gli splendidi affreschi interni. Diversi sono stati i tentativi per uscire dalla situazione di impasse, fino a questa bella notizia che rappresenta un messaggio di speranza per tutta la comunità materana e non solo.