La mattina del 2 luglio la città di Matera si sveglia presto, alle prime luci dell’alba. In Cattedrale viene celebrata alle 5 la cosidetta Santa Messa dei Pastori, in un orario che un tempo poteva permettere appunto ai pastori di partecipare alla funzione religiosa prima di recarsi nelle campagne per lavorare. La folla è raccolta in silenzio per pregare la Madonna della Bruna, in un mix di attesa spasmotica e profonda devozione. Il Santo quadro della Madonna della Bruna domina la folla ed al termine della Santa Messa inizia il suo percorso in processione verso le vie della città, sono circa le 7 del mattino. I devoti sorreggono il quadro, mentre più avanti i giovani svegliano la città. Come da tradizione, lungo le strade vengono poste batterie di fuochi ai lati delle quali la folla corre gioiosa. Al termine di ogni batteria i materani esultano, quasi a voler sprigionare la felicità per il raggiungimento del Capodanno materano.
Partendo dalla Cattedrale (dal 2003 dalla chiesa di San Francesco d’Assisi) il quadro della Madonna porta la sua benedizione in diversi quartieri della città nuova e dei Sassi, come si svolgeva in passato, a seconda del percorso stabilito dal Comitato della Bruna. I pastori vanno via via diminuendo, così nella processione ne capita di vedere massimo una decina. Il lungo tragitto, a cui partecipano decine di migliaia di persone, termina nella chiesa di San Francesco da Paola, in via XX Settembre. Qui un lungo applauso accompagna l’ingresso del quadro in chiesa per la celebrazione della Santa Messa, verso le 9 del mattino.