Il vicinato del Fondaco di Mezzo

Scendendo le scale del primo dei tre ipogei presenti in piazza Vittorio Veneto si accede ad un vicinato su cui si affacciano ben cinque ambienti ipogei. Il termine “Fondaco” deriva dall’arabo “Funduq“, che letteralmente significa “casa-magazzino“. Questi ipogei sotto la piazza principale della città svolgevano una funzione di mercato. I primi due ambienti a sinistra ed il primo a destra, subito dopo aver sceso la scalinata, sono organizzati su più livelli e presentano le classiche vasche in tufo per la pigiatura dell’uva, svolgevano quindi la funzione di cantine. La prima cantina sulla sinistra presenta, al suo interno, un’ampia cisterna, ancora oggi interessata dal percolamento di acqua di falda. Nel secondo ambiente, invece, c’è un’area dove, con torchio in legno, si pressavano i raspi; scendendo fino all’ultimo livello è possibile scorgere una cisterna quadrangolare a livello pavimentale. Sulla parete è presente una piccola canaletta scavata nella roccia che serviva per trasferire acqua nella cisterna quando si riempiva quella del livello superiore.

Così come per gli altri ipogei presenti in piazza Vittorio Veneto, anche il vicinato del Fondaco di Mezzo, con il delinearsi del nuovo livello di sviluppo della città, è stato completamente nascosto (foto in alto la vecchia conformazione di piazza Vittorio Veneto).  La riscoperta è avvenuta durante i lavori di riqualificazione della piazza negli anni ’90 del XX secolo.

Informazioni tratte dal testo “Area Ipogea di Piazza Vittorio Veneto”, scritto da Biagio Lafratta per le Giornate FAI

Dove e come arrivare

Il vicinato del Fondaco di Mezzo è situato in piazza Vittorio Veneto ed è, camminando dalla Fontana Ferdinandea verso il palazzo dell’Annunziata, la prima delle tre aperture ipogee che caratterizzano la piazza. Al vicinato si accede tramite una scalinata; solitamente questi luoghi risultano chiusi alla visite, fruibili solo in occasione delle giornate FAI.

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