Cosa fare nei dintorni di Matera

In provincia di Matera

Craco, la “Città fantasma”


(Video di Sidonio Vincenzo)

craco_citta_fantasma_cosa_fare_dintorni_matera_wikimateraMeta turistica ambita e set cinematografico scelto da diverse produzioni hollywoodiane, il piccolo paese di Craco è stato completamente evacuato a seguito di una frana verificatasi negli anni sessanta. Oggi questo borgo disabitato si racconta attraverso le voci dei suoi abitanti e le rovine che affacciano sulla Valle dei Calanchi. Per maggiori informazioni sulle visite guidate clicca qui.

(Foto di ItalianWays.com)

 

 

Il Maggio di Accettura


Una antichissima tradizione accetturese celebra, in onore di San Giuliano, un solenne matrimonio tra il “Maggio” e la “Cima”. Si tratta di un cerro e di un agrifoglio, scelti rispettivamente nel bosco di Montepiano e nella foresta di Gallipoli-Cognato. Una festa millenaria che prende il via la prima domenica dopo Pasqua, con il taglio del Maggio, di quasi trenta metri di lunghezza, trascinato da coppie di buoi; successivamente, la domenica di Pentecoste, il Maggio riprende il cammino mentre la Cima viene trasportata per circa 15 Km sino ad Accettura. In paese avviene l’incontro tra gli “Sposi” e la celebrazione del “Matrimonio”. Questa festa, tra le più importanti che celebrano i culti arborei, richiama ogni anno sempre più visitatori. Per maggiori informazioni su questa splendida festa di popolo clicca qui.

La Magna Grecia a Metaponto, Tavole Palatine e Museo Archeologico Nazionale di Metaponto

metaponto_tavole_palatine_wikimateraDalla Preistoria al periodo tardo-antico, il museo Archeologico Nazionale di Metaponto vi permetterà di scoprire la storia della piana del metapontino mettendo in risalto soprattutto l’occupazione greca, la nascita della cosiddetta Magna Grecia e l’arrivo dei romani. Proseguendo sulla strada SS. 106 Jonica bisogna assolutamente visitare le Tavole Palatine, i resti di un tempio dorico periptero del VI secolo a.C. dedicato alla divinità mitologica Hera. Per maggiori informazioni sul museo clicca qui, mentre clicca su “Tavole Palatine” per maggiori informazioni sul sito o per sapere come raggiungerle.

Colobraro, il paese del malocchio

Dalle “Dicerie” al uno strumento di cultura. Così Colobraro, conosciuto come il “Paese della sfortuna”, o il paese “Senza nome”, con l’aiuto dei suoi abitanti si racconta e richiama ogni anno decine di migliaia di visitatori. Il turista viene così “rapito” dai giovani ciceroni, per un tour guidato tra mostre, degustazioni, mini-spettacoli e tanto altro, racchiusi nell’evento “Sogno di una notte a quel paese“, organizzato in estate. Per maggiori informazioni clicca qui.

La costa Jonica

policoro_wikimatera_materaNel cuore della Magna Grecia, l’estate è più che mai viva nelle località balneari tra Marina di Pisticci, Scanzano, Policoro e Novasiri. Spiagge immense, intervallate da splendidi villaggi e porti turistici, oltre che da numerosi locali che animano le serate della costa Jonica.

 

 

In provincia di Potenza

Il Volo dell’Angelo

In volo sulle Dolomiti Lucane, da Castelmezzano a Pietrapertosa e viceversa. Un’esperienza unica al mondo, sentirsi liberi di volare per circa 1.400 metri, ad una velocità media di 115 Km/h a cento metri di altezza. Un emozionante viaggio che vi lascerà sbalorditi. Per maggiori informazioni su prezzi, orari ed altro ancora visita il sito ufficiale del “Volo dell’angelo“.

Il Parco della Grancìa e lo spettacolo dei briganti lucani

Immersi in uno scenario naturale di rara bellezza e suggestione, alle spalle di Brindisi di Montagna (provincia di Potenza), ogni anno riprende vita la sanguinosa insurrezione messa in atto dai briganti delle terre di Basilicata e dell’intero Sud. Una vera e propria guerra che coinvolse fortemente il popolo lucano, desideroso di affermare la propria indipendenza a seguito dell’Unità d’Italia. Un percorso che vi porterà, con spettacoli, giochi e degustazioni, alla scoperta della storia del brigantaggio lucano, che proprio tra i monti vide l’apice della sua evoluzione. Da non perdere soprattutto, all’imbrunire, lo spettacolo “La storia bandita” allestito in un ampio anfiteatro all’aperto, alla riscoperta di Carmine Crocco, il generale dei briganti lucani. Per maggiori informazioni sul Parco della Grancìa e sulle varie attrattive che offre clicca qui.

Lo splendore di Maratea

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(foto di Italia.it)

Un’autentica opera d’arte naturale, a ridosso di un mare cristallino che lascia spazio a cale e spiagge. L’unico accesso della Basilicata al Mar Tirreno è un vero e proprio gioiello, Maratea, dominato dai ruderi del Castello e dalla famosa statua del Cristo Redentore (tratto comune alla metropoli brasiliana di Rio de Janeiro).

Viaggio nella natura, il Parco Nazionale del Pollino

parco_nazionale_del_pollino_wikimatera_materaTra le vette del Dolcedorme e di Cozzo del Pellegrino (oltre i 2200 metri di altitudine), a cavallo tra Basilicata e Calabria, delimitato dalle acque del mar Tirreno e Jonio, la natura regna incontrastata nel Parco Nazionale del Pollino, la più grande area protetta d’Italia. Lungo l’Appennino il parco si estende per 192 mila ettari ed offre ai visitatori numerose tipologie di attività che al suo interno è possibile praticare: dalle semplici e silenziose escursioni a contatto con la natura più incontaminata e selvaggia al trekking, dall’alpinismo al rafting, per concludere, ovviamente, con percorsi gastronomici a contatto con i sapori tipici del luogo. Un’esperienza indimenticabile in un territorio integro e selvaggio, che vi permetterà di scoprire degli autentici tesori di flora e fauna che in questo immenso spazio trovano dimora. Per maggiori informazioni visita il sito ufficiale del Parco Nazionale del Pollino.

I Castelli di Melfi e Venosa

castello_di_melfi_wikimateraIl Castello di Melfi (foto a destra) è sicuramente il più importante della Basilicata e tra i più importanti dell’intera penisola italiana. Risalente all’XI secolo, ricostruito da Guglielmo d’Altavilla sulle rovine di un fabbricato già esistente, crebbe di importanza con Federico II di Svevia. L’Imperatore del Sacro Romano Impero qui decise di emanare la “Costitutiones Augustales”, il primo testo contenente le leggi scritte dell’età medioevale. Data la sua importanza fu scelto come sede di diversi Concili Vaticani; proprio in questo Castello Papa Urbano II, nel 1089, ordinò la prima crociata in Terra Santa contro gli infedeli. Un luogo dal ricco passato, assolutamente da visitare. Tappa obbligatoria anche al Castello di Venosa, costruito dagli Aragonesi nel 1470. Sull’ampio fossato affacciano le torri cilindriche angolari che custodiscono le armerie. Nei sotterranei, invece, sono ubicate le prigioni.

I laghi di Monticchio

laghi_di_monticchio_wikimateraIncastonati nel monte Vulture, circondati dal verde, sorgono a circa 14 Km da Melfi i famosi laghi di Monticchio, detti “I gemelli del Vulture”, di origine vulcanica. Il Lago Grande ed il Lago Piccolo, separati tra di loro, in alcuni tratti raggiungono una profondita di circa 40 metri. In questi luoghi crescono numerose specie vegetali rare, parte integrante di tutto l’ecosistema. Particolarmente interessante in questa area è la presenza di particolarissime specie di farfalle. Un luogo consigliato sicuramente per le escursioni a contatto con la natura.

Le Cascate di San Fele

cascate_di_san_fele_wikimateraNei pressi del comune di San Fele, in provincia di Potenza, sgorga il Torrente Bradano che, nell’attraversare l’impervio territorio, è costretto ad effettuare rapidi salti di quota, meglio conosciuti come le Cascate di San Fele. In passato nei pressi di questi luoghi sorgevano macchinari, in dialetto ” ‘U uatteniere”, che sfruttavano la forza dell’acqua per lavorare la lana, oltre che i classici mulini. Oggi questi luoghi offrono numerosi percorsi naturalistici, con diverso grado di difficoltà di percorrenza. La natura incontaminata fa da cornice a questo scenario assolutamente da non perdere. Per maggiori informazioni clicca qui.

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